Fondamentalmente esistono due classi di contrazioni muscolari: le contrazione statiche (o isometriche) e le contrazioni dinamiche.
Nelle contrazioni statiche (o isometriche) non si ha alcun spostamento articolare pertanto non si avra' nessuna modifica della lunghezza del muscolo tra i due capi articolari. Tecnicamente non c'e' lavoro.
massimali: contro un carico inamovibile (questa contrazione attiva moltissimo le unita' motorie)
di stazionamento: in queste contrazioni il movimento viene interrotto volontariamente (ad esempio trattenere un carico ad una media altezza)
Solitamente le contrazioni statiche (o isometriche) vengono utilizzate a livello riabilitativo, con l'accortezza di ripeterle a diversi livelli di estensione muscolare, come la massima e la minima, perche' attivano il muscolo solo in zone limitate.
Nelle contrazioni dinamiche sia ha invece uno spostamento dei capi articolari con un conseguente allungamento e accorciamento del muscolo. Si dividono in:
concentriche (o positive): il muscolo subisce un accorciamento
eccentriche (o negative): il muscolo subische un allungamento.
Quasi tutti gli esercizi svolti in palestra hanno una fase concentrica ed eccentrica.
Sempre nelle contrazioni dinamiche distinguiamo le:
isotoniche: il muscolo deve sostenere lo stesso carico in modo costante durante il movimento (non sempre accade, a causa delle leve che generano carichi diversi lungo il movimento stesso. Esistono tuttavia diverse macchine che correggono questo effetto con delle carrucole)
isocinetiche: contrazione a velocita' angolare costante che si effettuano con macchine speciali in grado di variare progressivamente il peso durante la corsa
auxotoniche: in cui la tensione aumenta con l'accorciamento muscolare (ad esempio gli elastici)
pliometriche: un insime di contrazioni tra cui un eccentrica veloce piu' una concentrica esplosiva (ne sono esempi il salto alla corda, l'atterraggio e risalto, ecc.)
Ogni allenamento, cucito addosso all'individuo e alle sue esigenze, sfrutta questi diversi tipi di contrazioni al fine di generare un miglioramento del tono muscolare, anche in quelle situazioni in cui si richiede la massima attenzione perche' abbiamo un interesse riabilitativo della zona.
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